Traduzione automatica: a che punto siamo?

Negli ultimi anni, la traduzione automatica (in inglese, machine translation, MT) ha compiuto progressi enormi, diventando sempre più precisa, versatile e veloce. Il miglioramento qualitativo dei programmi di MT più utilizzati è stato così notevole da mettere in dubbio la sopravvivenza stessa di figure come quelle dei traduttori; un tempo ritenuti insostituibili, i traduttori rischierebbero ormai di venire sostituiti dalle macchine, scomparendo dal panorama del mercato del lavoro futuro.

La tecnologia sottesa alla traduzione digitale sarebbe quindi arrivata a un livello tale di progresso da rendere sufficiente un semplice copia-incolla su Google Translate per trasformare un testo in qualsivoglia lingua straniera in una versione italiana quasi perfetta. La realtà è però diversa, almeno per il momento: infatti, la lingua che parliamo (così come ogni altra lingua naturale) si contraddistingue per una serie di registri e varietà che non sempre sono codificate in maniera compiuta all’interno dei database dei programmi di MT. Perdipiù, il funzionamento stesso dei servizi di traduzione automatica non consente ancora di ottenere risultati perfetti, se non in presenza di specifiche condizioni.

Come funziona la traduzione automatica?

La traduzione automatica è un procedimento che, similmente a quanto avviene nella procedura analogica, si suddivide in due fasi consequenziali: la decodifica del significato nella lingua di partenza, seguita dalla codifica del significato nella lingua target. Per quanto riguarda le diverse tipologie di MT, si può affermare – semplificando di molto – che la traduzione automatica può essere effettuata basandosi su:

  • Regole: i programmatori impostano un set di regole e dei dizionari, che vengono poi utilizzati dai software per portare a termine decodifica e codifica sulla base di procedimenti algoritmici.
  • Statistica e stime probabilistiche: in questo caso, la MT è effettuata attraverso algoritmi di machine learningprogrammati per ipotizzare il significato di una data parola/frase, basandosi su previsioni ricavate attraverso modelli statistici e stime probabilistiche. Il programma di MT svolge questo compito attingendo a database di traduzioni già esistenti.
  • Rete neurale: come suggerisce il nome, questa tipologia di MT sfrutta le potenzialità date dalle particolari architetture delle reti neurali utilizzando i vari nodi tra loro interconnessi per decodificare e ricodificare i testi. Ciò consente di impiegare un set di dati enorme e produrre risultati di migliore qualità. Con il progresso incessante del machine learning, i sistemi basati sulla rete neurale sono destinati a migliorare sempre di più.

La traduzione automatica può sostituire la professionalità umana?

In questo momento, se confrontata con un traduttore in carne e ossa, la traduzione automatica gode solo di alcuni vantaggi specifici, che non la rendono ancora l’opzione preferibile tout-court. Da una parte, è certamente vero che la traduzione automatica avviene ormai in maniera gratuita e quasi istantanea, e anche che il pool di lingue a disposizione è quasi sconfinato. Ciò la rende particolarmente utile quando viene usata per tradurre singole frasi (ad esempio, quelle utilizzate a scopo comunicativo), oppure quando lo scopo della traduzione è quello di ottenere un’idea generale del significato di un testo. Tuttavia, la MT è ancora ben lungi dal dimostrarsi affidabile e precisa: i software comunemente utilizzati per questi compiti producono risultati che necessitano sempre dell’intervento di un professionista capace di effettuare un post-editing, ovverosia di intervenire a correggere gli errori presenti nel testo. Inoltre, ad oggi la quasi totalità di programmi di MT incontra delle difficoltà più o meno rilevanti a tradurre in maniera precisa e univoca la terminologia specifica dei vari lessici settoriali. Infatti, all’interno di questi ultimi si trovano prestiti, calchi e altre particolarità sintattiche e lessicali che spesso impediscono ai servizi di traduzione automatica di pervenire a un risultato complessivamente adeguato.

In conclusione, è possibile affermare che i servizi di MT hanno sicuramente registrato miglioramenti enormi, direttamente imputabili all’incessante evoluzione tecnologica in campo scientifico ed informatico. Se la traduzione automatica si rivela discretamente affidabile per quando viene utilizzata per fini comunicativi o non professionali, lo stesso non può essere detto per quanto riguarda tutto ciò che concerne i vari ambiti specialistici. Laddove vi sia la necessità di una traduzione precisa, accurata e ben fatta, ad oggi è ancora meglio rivolgersi a traduttori professionisti. I traduttori, infatti, conoscono non solo la lingua di provenienza, ma anche la cultura e il sistema giuridico dei corrispondenti paesi, e sono in grado di restituire un prodotto conforme agli alti standard qualitativi indispensabili quando si effettua una traduzione specialistica.

Marco Anselli