Come si è visto nell’articolo “Contratti di rete: caratteristiche generali” (disponibile qui: https://www.prolaw.it/2020/08/31/contratto-di-rete-caratteristiche-generali/), con il contratto di rete più imprese costruiscono e gestiscono insieme organizzazione, risorse ed informazioni per la realizzazione di uno o più progetti, finalizzati ad un obiettivo comune più ampio e di medio/lungo periodo (che deve essere descritto nel c.d. programma di rete).
Analisi preliminare
Per un proficuo funzionamento della collaborazione, la Rete presuppone:
- strumenti di governance condivisa;
- spirito di collaborazione e apertura alla condivisione;
- struttura organizzativa e processi ben definiti.
Tali caratteristiche devono essere analizzate con riferimento a tutte le imprese che costituiranno la rete, prima della predisposizione del contratto, con il fine di predisporre i regolamenti e gli strumenti accessori più adeguati rispetto al programma di rete.
Impostazione della collaborazione
Il contratto di rete è uno strumento molto flessibile e, proprio per questo, deve essere configurato nel modo giusto.
Per rendere efficace la partecipazione ad una rete di imprese occorre:
- Un progetto chiaro e condiviso, di medio-lungo periodo, che presuppone competenze in parte già presenti nel gruppo (ma suddivise tra più imprese), in parte da sviluppare insieme;
- Una governance ben definita, oltre al supporto di un manager di rete (esterno o comunque scelto con criteri condivisi in partenza) che goda della fiducia di tutte le imprese, che abbia esperienza nella gestione di progetti complessi e che sia in grado di gestire situazioni di potenziale conflitto;
- Regole certe che concernono, tra le altre cose, l’eventuale proprietà/controllo/gestione dei risultati attesi dalla collaborazione.
Affinché il progetto funzioni, tuttavia, le imprese devono essere dotate di spirito di collaborazione (per favorire un’efficace condivisione delle informazioni), di una cultura di impresa molto forte e tendenzialmente di un’organizzazione aperta all’innovazione.
Vantaggi
Lo strumento giuridico può essere configurato in modo molto ampio e l’esperienza di questi anni insegna che deve essere “tagliato su misura” delle imprese che costituiscono la rete.
Il contratto, soprattutto nella fase iniziale, deve essere ben strutturato: sia per adattarsi ai vari tipi di collaborazione, sia per poter evolvere gradualmente, attraverso specifici regolamenti interni, nel corso della realizzazione del programma di rete.
In sintesi quali sono i vantaggi:
- Le reti sono strumenti agili, che stimolano l’innovazione e favoriscono la cooperazione virtuosa tra le imprese.
- Esse consentono di agire come gruppi più grandi, mantenendo la snellezza e l’autonomia della piccola impresa.
- Permettono di accedere a specifici bandi pubblici, finanziamenti ed agevolazioni fiscali;
- Rendono più rapido e più economico per la singola azienda il trasferimento dell’innovazione dal laboratorio al mercato.
Per questi motivi, i contratti di rete sono strumenti molto validi per favorire la crescita della PMI
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