L’identificazione dell’utente che accede ad una qualunque piattaforma (sia esso un e-commerce o un social network) segue le regole dettate dalla piattaforma stessa, la quale deve adeguarsi alla normativa “solo” per il trattamento dei dati dell’utente. 
 

Le verifiche sulla sua identità, invece, non sempre sono necessarie per il funzionamento della piattaforma. 

 
Questo vuoto pone seri problemi nel caso in cui sulla o attraverso la piattaforma vengano incoraggiati o tenuti comportamenti contrari alla legge: come fare per identificare chi ha violato la legge? 

 
C’è una responsabilità della piattaforma per la (mancata) verifica dell’identità, soprattutto nel caso in cui l’acceso è consentito a tutti?  

Se è dibattuto sull’argomento nel webinar “Social network e minori: l’identificazione sul web”, svoltosi il 4 febbraio 2021, a cui ha partecipato l’Avvocato Stefano Toro di Prolaw, contribuendo al dibattito con un intervento sui sistemi di identificazione tradizionali, identità digitale e blockchain. 

Se interessati, è possibile approfondire la tematica visionando il webinar al seguente link: Social Network e minori: l’identificazione sul Web