Esistono davvero differenze tra la figura dell’imprenditore e quella dello startupper?

E, più in generale, quali sono gli step da seguire per creare una nuova impresa e una startup?

Anche se i termini sono usati spesso come sinonimi e sebbene esistano molti punti in comune, è utile comprendere qual è la sostanziale differenza tra un’impresa tradizionale (e l’imprenditore che la crea e la gestisce) e un’azienda innovativa.

La prima caratteristica che accomuna la figura dell’imprenditore a quella dello startupper è che in entrambi i casi l’obiettivo è creare un’azienda nuova.

Gli step e i requisiti necessari per giungere all’obiettivo, almeno nella fase iniziale sono i medesimi:

  • un progetto,
  • una strategia per il suo sviluppo,
  • persone e mezzi per la sua realizzazione,
  • risorse economiche.

Ma la startup è qualcosa di diverso e di più incerto dell’impresa (che invece fa riferimento ad un progetto simile a quelli già presenti sul mercato), perché è basata sull’innovazione (con tutte le accezioni che questo termini riassume).

Volendo semplificare lo startupper ritiene di aver inventato di qualcosa di completamento nuovo: ciò comporta la necessità di avere a disposizione un team affiatato che condivida la stessa “visione” e sia propenso a navigare nell’incertezza, a differenza dell’imprenditore che può avvalersi della collaborazione di persone con competenze più facilmente reperibili sul mercato.

Anche la propensione al rischio è presente in entrambe le figure imprenditoriali, quello che muta è, ovviamente, la portata dello stesso: il rischio d’impresa per un progetto innovativo (startup) è normalmente più alto e soprattutto più difficile da valutare ex ante rispetto ad un’idea di business tradizionale per il semplice fatto che con la startup si cerca di rispondere, spesso, ad un bisogno del mercato che non è ancora emerso, oppure si cerca di soddisfare in modo nuovo un bisogno che è sempre stato gestito in modo tradizionale.

Da queste significative differenze nasce l’esigenza di affrontare con molta attenzione le primissime fasi del progetto, per verificare se esso si basa su un’idea innovativa e se quest’ultima può essere protetta. Lo sviluppo del progetto, in base all’esito di questa prima verifica, seguirà percorsi diversi.