Nel panorama economico italiano, la disparità di genere nel mondo del lavoro rappresenta uno dei tanti aspetti che desta preoccupazione. Quando poi riguarda l’accesso delle donne all’imprenditoria, le cose si complicano ancor di più: nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni e i riconoscimenti del valore che questa apporta alla crescita economica del paese, le imprenditrici restano ancora una grande minoranza rispetto ai colleghi uomini, con numerosi ostacoli che vanno dall’accesso al credito, alla carenza di supporto nelle fasi iniziali di avvio dell’attività. In questo senso, le politiche pubbliche giocano un ruolo di gran rilievo per indirizzare le risorse e gli incentivi verso queste lacune.
Tra le iniziative più rilevanti messe in atto negli ultimi anni, spicca il Fondo Impresa Femminile. Un programma promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) che ha come obiettivo quello di favorire la nascita e il consolidamento di nuove imprese gestite da donne. Approfondiamo i dettagli di questo incentivo nazionale.
Il Fondo Impresa Femminile prevede un’azione di sviluppo che si dirama in due direzioni: quella più concreta che porta ai veri e propri incentivi e quella del c.d. Programma Imprenditoria Femminile che, attraverso la promozione, aiuta a diffondere la conoscenza di tale piano e a supportarne l’avanzamento.
Gli incentivi
Il Fondo Impresa Femminile è destinato a tutte le donne che avviano una nuova impresa, in qualsiasi settore economico, dall’artigianato ai servizi, dall’industria alla tecnologia; a tutte le donne che vogliono rafforzare un’impresa esistente per favorirne la crescita, in termini di innovazione o espansione; a tutte le imprese a prevalente partecipazione femminile (si tratta di almeno un 60% di quote detenuto da donne), a condizione che siano già operative e abbiano bisogno di supporto per il loro sviluppo.
Il fondo ha disposto 290 milioni di euro per le imprese femminili nuove o già avviate, mentre altri 110 milioni di euro derivano dagli incentivi Smart&Start e ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso zero, destinati per le startup innovative. A finanziare questi incentivi sono la Legge di bilancio 2021 (Articolo 1, commi da 97 a 103, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020) e i decreti interministeriali del 30 settembre 2021 (modalità d’intervento del fondo a sostegno dell’impresa femminile), 24 novembre 2021 (assegnazione delle risorse PNRR) e 3 ottobre 2023 (rimodulazione delle risorse PNRR).
Le agevolazioni previste offrono importi che variano a seconda della tipologia di progetto e della dimensione dell’impresa. In generale si distingue tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, dove i primi prevedono contributi non rimborsabili che coprono fino al 50% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese; i secondi invece comprendono finanziamenti a tasso zero o a tassi molto vantaggiosi, che consentono di coprire il restante ammontare delle spese necessarie per l’avvio o espansione dell’attività.
Le imprenditrici interessate devono presentare la propria domanda attraverso il portale online di Invitalia, che gestisce le operazioni relative al fondo. La domanda deve essere corredata da un business plan dettagliato, che illustri la sostenibilità economica del progetto e la sua coerenza con gli obiettivi del fondo. Il processo di selezione è competitivo: le domande vengono valutate in base alla qualità del progetto, alla sua fattibilità e all’impatto previsto in termini di crescita e occupazione, con particolare attenzione agli aspetti di innovazione e sviluppo tecnologico.
Il Programma Imprenditoria Femminile
Il Programma Imprenditoria Femminile si sviluppa come un’azione di accompagnamento e comunicazione, in grado di andare oltre al semplice finanziamento economico: offre un supporto strategico e operativo per le imprenditrici. Si tratta di un insieme di misure di supporto che spaziano dalla consulenza alla formazione, con l’obiettivo sia di potenziare la competitività delle imprese femminili e favorirne l’inclusione nei settori più innovativi, ma anche di diffondere la cultura imprenditoriale tra le donne, contribuendo a rafforzarne la presenza nel mondo del lavoro.
Per raggiungere i suoi scopi, il Programma viene strutturato secondo quattro principali linee d’intervento.
Attraverso eventi, seminari e workshop si promuove la sensibilizzazione delle donne all’importanza dell’imprenditorialità come strumento di indipendenza economica e realizzazione professionale e personale. In questo contesto, vengono organizzati corsi di formazione che insegnano le basi del settore, come la redazione di un business plan, le dinamiche di mercato e la gestione delle risorse finanziarie e umane. Così si costruisce una mentalità imprenditoriale e si incoraggiano le donne ad avviare proprie attività, superando la paura del rischio e promuovendo una visione positiva capace di adombrare stereotipi di genere e discriminazioni.
Il Programma prevede anche attività di accompagnamento individuale e mentoring con esperti del settore per rafforzare le capacità e le competenze imprenditoriali e per supportare, in tutte le fasi della creazione e gestione di un’attività, le imprenditrici.
Viene rivolta poi particolare attenzione alla promozione delle donne nei settori STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). In questi contesti, storicamente dominati da una presenza maschile, le donne hanno un grande potenziale che, se valorizzato, può rappresentare una forza innovativa fondamentale per l’economia.
Infine, assume rilievo cambiare la percezione della cultura imprenditoriale. Il programma, infatti, non si limita a fornire risorse pratiche di formazione, ma punta a costruire un ecosistema positivo e di supporto. Attraverso reti di supporto sociale e professionale si aiuta a creare un clima culturale favorevole che sia di sostegno per le imprenditrici e che combatta gli stereotipi di genere, ancora oggi disincentivanti per molte giovani donne nel considerare l’imprenditorialità come una carriera possibile.
Conclusione
Il Fondo Impresa Femminile, comprendente, come abbiamo visto, gli incentivi e il Programma Imprenditoria Femminile, sono due facce della stessa medaglia che insieme offrono un sostegno completo e integrato alle donne che desiderano avviare o migliorare un’impresa. Grazie ad un mix di incentivi economici, formazione, accompagnamento e networking, le imprenditrici italiane hanno a disposizione risorse concrete per superare le difficoltà tradizionali e per affermarsi con successo nel panorama imprenditoriale. Questo approccio multidimensionale non solo promuove l’imprenditorialità femminile, ma contribuisce anche alla creazione di un’economia più inclusiva, competitiva e innovativa.
Emanuele Tomaso Garofalo – JEMIB Junior Enterprise Milano Bicocca