Ogni Stato, infatti, prevede specifiche regole che possono vietare o anche solo condizionare lo svolgimento di specifiche attività imprenditoriali.
Prima di avviare un’attività imprenditoriale, dunque, è essenziale svolgere un’analisi preliminare, oltre che sulla fattibilità tecnica, anche sulla fattibilità giuridica del progetto: occorre cioè verificare se l’attività è legalmente realizzabile, nonché identificare eventuali requisiti normativi o autorizzativi per la sua messa in opera.
Prolaw supporta gli imprenditori in questa fase preliminare, fornendo consulenze specialistiche che mirano a comprendere la fattibilità giuridica del loro progetto e a orientarli nelle scelte operative, come nel caso illustrato di seguito.
1. Chi è il nostro Cliente?
Il nostro Cliente è una startup con un progetto innovativo molto interessante: creare una piattaforma per facilitare l’offerta di prestazioni e servizi “domestici” e la visibilità/ricerca di tali servizi da parte dei potenziali fruitori dei servizi stessi.
2. Cosa ci ha chiesto il Cliente?
Il Cliente ci ha chiesto un parere legale per verificare se l’attività della piattaforma rientri o meno tra le attività sottoposte a specifiche regolamentazioni e riservate a soggetti con particolari requisiti.
3. Come si è svolta la consulenza?
Per formulare il parere si è reso necessario comprendere nel dettaglio la struttura ed il funzionamento della piattaforma. Sulla base di tale analisi sono stati individuati col cliente le questioni giuridiche rilevanti per verificare la fattibilità giuridica del progetto.
- Definizione dei quesiti giuridici
Il primo step è stato quello di definire e concordare, con il Cliente, i quesiti giuridici ai quali il nostro parere avrebbe risposto.
Definire i quesiti, infatti, è essenziale per per fornire una risposta che sia effettivamente in linea con i dubbi del Cliente.
Il nostro parere si è concentrato su due quesiti giuridici:
- definire, sulla base della normativa applicabile e del modello operativo prescelto, se quella svolta dalla piattaforma è un’attività riservata, ovvero una attività che richiede specifiche autorizzazioni o adempimenti preliminari (come ad esempio l’iscrizione a specifici albi);
- indicare le eventuali modifiche o gli accorgimenti da adottare per fare in modo che la piattaforma possa svolgere l’attività in maniera libera, senza cioè la necessità di autorizzazioni o altri adempimenti formali.
- Risposta ai quesiti
Prima di rispondere ai due quesiti, abbiamo preliminarmente raccolto tutte le informazioni utili e necessarie per analizzare il funzionamento della piattaforma.
Successivamente, abbiamo anche esaminato le norme di legge potenzialmente applicabili all’attività del Cliente.
Per rispondere al primo quesito, abbiamo considerato tutte le singole funzioni implementate dalla piattaforma e verificato se esse rientrassero o meno nell’ambito di applicazione delle norme precedentemente esaminate.
Questo approccio ci ha consentito di accertare che alcune delle funzioni implementate dalla piattaforma avrebbero configurato l’attività del Cliente come riservata.
Questa prima analisi ci ha consentito di identificare, rispondendo così anche al secondo quesito, gli interventi necessari per assicurare che la piattaforma non svolga attività qualificabili come riservate, preservando nel contempo la sua conformità legale.
4. Cosa ha ottenuto il Cliente grazie alla consulenza di Prolaw ?
Grazie a questa prima parte della consulenza, il Cliente ha ottenuto una mappa in grado di orientarlo rispetto alle implicazioni e ai rischi legali del suo progetto imprenditoriale.
La comprensione di questi aspetti ha portato il Cliente ad adottare le scelte corrette per il funzionamento e l’eventuale evoluzione della piattaforma.