1. Introduzione

Lo sviluppo di un’idea imprenditoriale, così come anche l’esercizio di impresa, portano l’imprenditore ad instaurare relazioni con tanti soggetti: clienti, fornitori, distributori, concessionari e così via.

L’instaurazione di relazioni imprenditoriali, per quanto essenziale per la creazione e lo sviluppo di un’impresa, può generare problematiche in grado di mettere a serio repentaglio il progetto.

Per questo motivo il nostro Studio, oltre a guidare l’imprenditore nella pianificazione dell’impresa, è in grado di fornire tutti gli strumenti legali essenziali e necessari per proteggerlo dai rischi connessi all’attività imprenditoriale.

  1. La protezione di un’idea imprenditoriale

I rischi più importanti riguardano senz’altro la diffusione delle c.d. informazioni riservate, ovvero di quelle informazioni (quali dati, conoscenze, strategie, documenti etc.) che l’impresa (o futura tale) considera essenziali e strategiche per il proprio progetto.

Ma come possono essere prevenuti i suddetti rischi ?

Questa case history intende rispondere a questa domanda.

 

  1. Chi è il nostro Cliente ?

Il nostro Cliente è giovane imprenditore con una visione imprenditoriale chiara e ben definita.

La sua idea è quella di realizzare una piattaforma digitale in grado di rivoluzionare il settore turistico-ricettivo.

L’esigenza di sviluppare la predetta piattaforma, essenziale per il funzionamento della futura impresa, ha portato il Cliente ad entrare in contatto con delle software-house e, di conseguenza, a scambiare informazioni potenzialmente riservate con queste ultime. 

  1. Cosa ci ha chiesto il Cliente ?

Il Cliente, preso atto dei rischi connessi allo scambio delle informazioni con le software house, ci ha chiesto di proteggerlo da eventuali danni derivanti dalla diffusione e dall’utilizzo illegittimo delle informazioni riservate.

  1. La nostra strategia

Per far fronte all’esigenza del Cliente abbiamo individuato due possibili strategie.

La prima consiste nella redazione di un Non Disclosure Agreement (o NDA), ovvero di un accordo di riservatezza da far sottoscrivere a quelle software house con cui il Cliente sarebbe entrato in contatto; questo accordo avrebbe vincolato le predette aziende a non diffondere le informazioni riservate fornite dal Cliente.

La seconda strategia consiste invece nel deposito della domanda di brevetto.

Quest’ultima strategia, sebbene più complessa e costosa, ha tre importanti vantaggi, che la rendono preferibile, nel caso in cui sia percorribile, rispetto alla redazione degli ordinari accordi di riservatezza:

  • Protegge l’idea nei confronti di chiunque (e non solo dei soggetti con cui il Cliente entra in contatto);
  • Aumenta la competitività commerciale dell’impresa, rendendola l’unica operatrice a poter validamente disporre dell’idea;
  • Incrementa il valore economico dell’impresa e, dunque, la sua appetibilità rispetto a futuri ed eventuali investimenti da parte di terzi.

  1. Come si è svolta la consulenza ?

La nostra consulenza è partita da un’analisi preliminare del progetto imprenditoriale.

Questa analisi si è resa necessaria non solo per valutare l’innovatività del progetto ma anche per identificare quei profili, connessi al progetto stesso, per i quali si sarebbe resa opportuna una protezione adeguata per le finalità sopra menzionate.

In un primo momento, considerata l’esigenza del Cliente di rivolgersi ad una software house precedentemente individuata, abbiamo proceduto con la redazione di un NDA da far sottoscrivere a quest’ultima.

In un secondo momento, considerato l’innovatività del progetto imprenditoriale e i vantaggi connessi al deposito della domanda di brevetto, abbiamo percorso quest’ultima strategia.

  1. L’importanza della ricerca di anteriorità

Il nostro obiettivo principale è stato quello di garantire al Cliente una protezione duratura ed efficace, in grado di metterlo al riparo da contestazioni riguardanti la domanda di brevetto.

Per questo motivo, prima di procedere alla stesura della domanda di brevetto, siamo partiti da un’attività che, seppur facoltativa, è comunque indispensabile per i motivi sopra detti: la RICERCA DI ANTERIORITÀ.

La ricerca di anteriorità, essendo finalizzata a rintracciare eventuali brevetti già esistenti che potrebbero ostacolare la concessione del brevetto (o anche legittimare future contestazioni in ordine alla validità dello stesso), ci ha indirizzati, nel modo più efficace, nella stesura della domanda di brevetto.

  1. Cosa ha ottenuto il Cliente grazie alla consulenza di Prolaw ?

Attraverso la nostra consulenza il Cliente ha ottenuto una protezione efficace della sua idea imprenditoriale, sia nella fase “precoce” di sviluppo del progetto, sia nella successiva fase di realizzazione del prototipo e poi del prodotto, in grado non solo di proteggerlo dalle iniziative di eventuali competitors, ma anche di aumentarne la competitività commerciale e il valore dell’azienda.

Se la tua idea è innovativa e intendi proteggerla, il nostro Studio è in grado di guidarti nell’individuazione degli strumenti migliori e più adatti alle tue esigenze.