Negli ultimi anni, il campo del diritto ha assistito a un’interessante evoluzione grazie all’introduzione del Legal Design. Questo approccio innovativo mira a rendere il sistema giuridico più accessibile, comprensibile ed efficiente. Ma cosa si intende esattamente per Legal Design e perché è così rilevante?

 

Il Legal Design nasce dalla necessità di affrontare la complessità e la scarsa accessibilità dei sistemi legali tradizionali. Le leggi, i contratti e in generale, tutti i prodotti giuridici sono spesso caratterizzati da un linguaggio tecnico e complesso, difficile da comprendere per chi non è del settore. Questa barriera linguistica e concettuale può portare a incomprensioni, errori e inefficienze.

 

Margaret Hagan, una delle principali pioniere del Legal Design, sottolinea come l’integrazione dei principi del design nel diritto possa migliorare l’esperienza degli utenti, rendendo le informazioni legali più chiare e utilizzabili. Stefania Passera, un’altra figura di rilievo in questo campo, enfatizza l’importanza della visualizzazione delle informazioni per facilitare la comprensione dei documenti legali.

 

Cos’è il Legal Design?

Personalmente, mi piace la definizione data da Astrid Kohlmeier e Meera Klemola nel loro libro (The Legal Design Book, Doing law in the 21St Century, 2021). Per loro, il Legal Design è “il design utilizzato al campo del diritto per trasformare prodotti, servizi, lavoro, sistemi, strategie aziendali, ecosistemi e l’esperienza dell’utente.” Questa definizione mette in luce l’ampiezza e la versatilità di questa disciplina, che non si limita alla semplificazione dei documenti legali, ma abbraccia un approccio sistemico per migliorare l’intera esperienza legale.

 

A cosa serve il Legal Design?

Il Legal Design può apportare numerosi vantaggi, tra cui:

  1. Accessibilità: Semplifica il linguaggio legale, rendendo le informazioni più accessibili a un pubblico non esperto.
  2. Efficienza: Migliora i processi legali, riducendo il tempo e le risorse necessarie per comprendere e gestire documenti complessi.
  3. Esperienza dell’utente: Focalizza l’attenzione sull’esperienza degli utenti, garantendo che le loro interazioni con il sistema e i prodotti legali siano il più possibile fluide e comprensibili.
  4. Innovazione: Promuove l’adozione di nuovi strumenti e tecnologie per risolvere problemi legali in modo creativo ed efficace.

 

Come si usa il Legal Design?

Alcuni esempi sono:

  • Contratti: Semplifica i contratti utilizzando linguaggio chiaro, infografiche e diagrammi per spiegare termini complessi, riducendo il rischio di incomprensioni.
  • Compliance Policies: Trasforma le politiche in documenti visivamente accattivanti e facilmente navigabili, migliorando la comprensione e l’aderenza alle regole aziendali.
  • Politiche Pubbliche (Public Policies): Presenta le politiche pubbliche in modo chiaro e accessibile tramite brochure, siti web interattivi o video, aumentando la trasparenza e la partecipazione dei cittadini.
    • Anche, il Legal Design Thinking può essere utile per il prototyping delle politiche in quanto consente di coinvolgere attivamente gli stakeholder nella fase di progettazione, raccogliendo feedback per assicurare che le politiche siano pratiche, comprensibili e utili per gli utenti. Utilizzando elementi visivi come diagrammi e infografiche, facilita la chiarezza e la comprensione delle politiche. Inoltre, permette iterazioni rapide, apportando modifiche basate su feedback continui per garantire l’efficacia e la user-friendliness delle politiche. Infine, crea scenari simulati per testare le politiche in pratica, identificando e risolvendo potenziali problemi.
  • Documenti Legali per i Consumatori: Crea guide utente, FAQ e infografiche per spiegare diritti e obblighi, rendendo le informazioni legali più accessibili ai consumatori.
  • Privacy Policies: può ese applicato per rendere queste informazioni cruciali più comprensibili e accessibili per gli utenti. Semplificando il linguaggio, organizzando il contenuto in modo logico, utilizzando elementi visivi e formati interattivi, e fornendo esempi concreti, si migliora l’esperienza dell’utente e si promuove una maggiore trasparenza e fiducia.

L’implementazione del Legal Design prevede diversi passaggi chiave:

  1. Ricerca e comprensione: Analizzare il contesto legale e comprendere le esigenze degli utenti.
  2. Prototipazione: Creare prototipi di documenti o servizi legali che siano visivamente accattivanti e facili da comprendere.
  3. Feedback e iterazione: Testare i prototipi con gli utenti finali e apportare modifiche basate sul loro feedback.
  4. Implementazione: Integrare i prototipi migliorati nel sistema legale esistente.

 

I teorici del Legal Design sono tutti d’accordo nell’importanza della collaborazione multidisciplinare in questo processo. Avvocati, designer, utenti finali e professionisti di altre discipline devono lavorare insieme per creare soluzioni che siano non solo legali, ma anche funzionali e accessibili.

 

Conclusione. Il Legal Design rappresenta una risposta innovativa alle sfide del sistema legale contemporaneo. Integrando i principi del design, questa disciplina mira a rendere il diritto più accessibile, efficiente e user-friendly. Come sottolineato da Kohlmeier e Klemola, il Legal Design ha il potenziale di trasformare non solo i prodotti e i servizi legali, ma l’intera esperienza dell’utente nel campo del diritto. Nell’era dell’informazione e della tecnologia, adottare un approccio di Legal Design non è solo una scelta strategica, ma una necessità per un sistema legale più giusto e accessibile a tutti.

 

Laura Heshusius