Nuova Legge sull'Equo Compenso: Rivoluzione nei Rapporti Professionisti-Committenti
La recente promulgazione della legge sull’equo compenso (legge 49/2023), pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, segna un momento di svolta nei rapporti tra professionisti e committenti, con rilevanti implicazioni che saranno effettive a partire dal 20 maggio.
Questo provvedimento, destinato a influenzare sia i professionisti collegiati sia quelli organizzati in registri, elenchi e associazioni, rivoluziona il modo in cui vengono gestiti i rapporti economici tra professionisti e committenti “forti”. Questi ultimi includono istituzioni come banche, assicurazioni, pubbliche amministrazioni e imprese di dimensioni rilevanti, con oltre 50 dipendenti o ricavi superiori ai 10 milioni di euro nell’anno precedente al conferimento dell’incarico professionale.
Una delle modifiche più significative è rappresentata dal ritorno alle tariffe vincolanti per le attività professionali, abrogando così la norma di liberalizzazione introdotta nel 2006. Tale cambiamento mira a garantire un equo compenso per i professionisti, che ora saranno soggetti a tariffe determinate dai decreti ministeriali competenti.
Inoltre, la legge stabilisce dei limiti all’autonomia dei professionisti, vietando loro di offrire prestazioni al di sotto di determinati standard che possano compromettere l’immagine della categoria. Gli onorari professionali saranno ora determinati tenendo conto di diversi fattori, quali l’urgenza e l’importanza dell’attività, la natura dell’affare e i risultati ottenuti.
Un altro punto saliente riguarda il rafforzamento dei poteri degli ordini professionali, che avranno la facoltà di predisporre tariffe e di richiederne il rispetto, potendo sanzionare i professionisti che applicano compensi irragionevolmente bassi.
La legge interviene anche contro accordi o clausole contrattuali squilibrate, dichiarandole nulle se prevedono obblighi eccessivi per i professionisti. Inoltre, viene uniformato il regime di prescrizione per il pagamento del compenso e la responsabilità professionale è soggetta a un nuovo regime di prescrizione.
Infine, con l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sull’equo compenso, si punta a monitorare e segnalare eventuali violazioni dell’equità nei compensi professionali.
In conclusione, la nuova legge sull’equo compenso rappresenta una svolta significativa nel settore professionale, garantendo maggiore tutela e equità per i professionisti e promuovendo rapporti più trasparenti e bilanciati tra professionisti e committenti.
Heidi Maria Valleriani – Silvia Ricciarello